Si è svolta nel pomeriggio innanzi al Tribunale Federale Nazionale presieduto da Cesare Mastrocola e composto da Paolo Clarizia, Pierpaolo Grasso, Valentina Ramella e Sergio Quirino Valente la seconda udienza del procedimento per la presunta violazione degli articoli 1 bis (lealtà sportiva) e 12 (rapporti con i tifosi) del Codice di giustizia sportiva, di cui sono accusati il presidente della Juventus Andrea Agnelli, l’ex direttore commerciale del club bianconero Francesco Calvo, il security manager Alessandro Nicola D’Angelo, il responsabile del ticket office Stefano Merulla e la società a titolo di responsabilità diretta.

DEFERIMENTO JUVENTUS, LE ULTIME

Il Procuratore Federale ha richiesto l’inibizione per 2 anni e 6 mesi e un’ammenda di 50mila euro nei confronti di Andrea Agnelli, l’inibizione per 2 anni e un’ammenda di 10mila euro per Alessandro D’Angelo, l’inibizione per 1 anno e 6 mesi e un’ammenda di 10mila euro per Stefano Merulla e l’inibizione per 6 mesi e un’ammenda di 10mila euro per Francesco Calvo, con l’estensione delle sanzioni in ambito UEFA e FIFA. Il Procuratore ha inoltre richiesto per la Juventus la disputa di 2 gare a porte chiuse e un’ulteriore gara da giocare con la Curva Sud chiusa, oltre ad un’ammenda di 300mila euro. La sentenza è attesa nei prossimi 10 giorni.