fonte: lacomunitydelcacio.it

Terza vittoria consecutiva in Coppa Italia per la Juventus,  il secondo in tre anni contro la Lazio. Se nel 2015, i biancocelesti impensierirono seriamente i bianconeri, quest’anno il match è stato praticamente senza storia. Tuttavia, se il palo di Keita fosse entrato avremmo assistito a un altro match.

Sesta coppa nazionale per Mandzukic, sesta coppa nazionale anche per Daniel Alves! Prima tappa portata a termine con successo, nel fine settimana la Juventus dovrà sbrigare la seconda formalità, mentre il piatto forte verrà a inizio giugno.

La differenza tra le due squadre è stata netta, in tutti i reparti. La Lazio ha avuto due occasioni nette, ma i bianconeri si sono salvati, mentre gli uomini di Allegri sono riusciti a penetrare parecchie volte. Strakosha ha salvato in più di un’occasione, mentre anche Neto è stato protagonista di una parata notevole su Immobile.

A centrocampo i bianconeri sono stati efficacissimi, mentre la linea mediana biancoceleste è stata assolutamente sotto tono, con tanti passaggi sbagliati ed errori di filtro. Juventus rivitalizzata solo tre giorni dopo il match dimesso contro la Roma. Non era ovviamente un discorso di condizione fisica…

I tifosi bianconeri sperano che sia il primo trionfo di tre nell’arco di poco più di due settimane. Allegri mette in bacheca un’altro trofeo, frutto di una grande organizzazione di questa società, ma tantissimi meriti vanno alle sue scelte. Grandissima poi la scelta di Daniel Alves, calciatore decisivo in Champions, così pure oggi in Coppa Italia. Il suo gol e quel tunnel a Lulic sono tantissima roba!

La squadra bianconera ha mostrato grandi attributi oggi. Al 90esimo Chiellini dopo aver guadagnato un rinvio dal fondo si è girato verso il portiere ed ha esultato come se avesse guadagnato un rigore a favore. Questa è mentalità vincente!

La netta sconfitta di oggi non toglie però i meriti a una Lazio che ha disputato una grandissima stagione e che finirà meritatamente in Europa League, risultato che in pochi, oltre a noi, pronosticavano a inizio stagione. Simone Inzaghi va lodato per questo grande lavoro, soprattutto alla luce del fatto che era una quarta scelta.

Intanto terza Coppa Italia di fila, dodicesima in totale per la Juventus.