In esclusiva per Football Scouting abbiamo intervistato Riccardo Bocalon, attaccante classe “89 dell’Alessandria con la quale ha già raggiunto 16 gol in questa stagione ma non ha intenzione di smettere di segnare… per portare l’Alessandria ad un traguardo storico. Ci parlerà di questo e di molto altro…

L’Alessandria è prima in classifica a più 4 dalla Cremonese, nel girone A di Lega Pro. Il vostro obiettivo sarà quello di raggiungere direttamente la serie B o ve la giocherete fino all’ultimo?

Non c’è ombra di dubbio che ce la giocheremo fino all’ultimo nel senso che siamo a 4 punti di distacco e mancano ancora tante partite quindi sarà una lotta fino alla fine, come non ci nascondiamo che puntiamo direttamente alla promozione anche perchè è tutto un anno che siamo primi in classifica e diversi anni che stiamo cercando di ottenere questa promozione in Serie B.

Hai già segnato 16 gol dall’inizio della stagione. Che voto ti dai fino a qui?

Penso che tutta la squadra abbia fatto molto bene. Siamo la miglior difesa e il miglior attacco. Il voto è decisamente alto. E darei un bel 10 a tutta la squadra se ottenessimo la promozione che ormai manca da 42 anni a questa città.

Tu per un periodo hai giocato con la Primavera dell’Inter. Che ambiente hai trovato a Milano?

L’Inter è una squadra che ti prepara già al professionismo vero, perchè sei nell’occhio del ciclone. È un ambiente che si vede che è preparato per la Serie A. E’ una squadra internazionale, conosciuta in tutto il mondo e come settore giovanile negli ultimi anni sta facendo molto bene investendo su molti giovani. Quindi sicuramente per un giovane far parte della primavera dell’Inter significa sentirsi già pronto rispetto ad altre piccole realtà.

Pensi che un giorno tornerai a giocare a Milano, sponda nerazzurra?

Tornare a Milano credo sia difficilissimo. Ora il mio obiettivo è quello di raggiungere il massimo risultato con questa squadra. L’Inter è la mia squadra del cuore e lo resterà sempre però adesso ho altro a cui pensare, vincere il campionato con l’Alessandria.

Domenica giocate a Siena, come state preparando la partita? Quale giocatore temi di più della squadra avversaria?

Sicuramente saranno loro a doverci temere però anche noi sappiamo che andremo ad affrontare una partita difficile. Fuori casa non vinciamo da un bel po’ e abbiamo sofferto nelle ultime cinque partite, anche se a Pistoia ci sono stati dei piccoli miglioramenti. A Siena sarà una bella battaglia come lo saranno tutte le partite da qui alla fine. Ci aspettano nove finali. Chi farà più punti tra noi e la Cremonese arriverà più a fondo e più in alto.

Nella stagione 2015/2016 hai giocato con Lo Spezia arrivando in semifinale conto il Milan in Coppa Italia. Che emozione è stata per te?

È stata una bellissima parentesi che ci ha dato anche molta visibilità. Ci siamo sentiti giocatori veri per un periodo e sarà un’emozione che porteremo sempre nel nostro cuore perchè affrontare squadre di Serie A o Serie B che siano e batterle fuori casa non è impresa da tutti soprattutto arrivare in semifinale insieme all’Inter o il Milan.

A quale allenatore sei rimasto più legato?

Io ho cambiato molte squadre quindi ho avuto molti allenatori. Non ho mantenuto rapporti eccezionalmente con nessuno nel senso che difficilmente ho un carattere che va in contrasto con l’allenatore. Da tutti ho cercato di trarre beneficio e di imparare più possibile.

Tu hai sempre segnato molti gol. Nonostante questo non c’è mai stato quel salto di qualità che ti ha permesso di arrivare in Serie A. Quali sono i motivi? Hai dei rimpianti?

Probabilmente perchè non ho fatto abbastanza per arrivare in Serie A. Rimpianti non ne ho perchè ognuno ha quello che si merita e spero di fare il grande salto con questa maglia.


A quale calciatore ti ispiri
?

Il mio idolo fin da bambino è Filippo Inzaghi. Anche se ha smesso di giocare per me rimane lui il calciatore a cui mi ispiro. Mi rivedo nella fame di gol che ha sotto porta anche se ovviamente con i dovuti paragoni perchè lui è un campione del mondo e ha giocato a livelli da giocatore Top quindi ovviamente c’è una grandissima differenza. Non posso paragonarmi a lui però se mi chiedi a chi mi ispiro ti dico lui.

Obiettivi futuri?

Il mio obiettivo futuro è il presente quindi l’Alessandria e vincere il campionato con questa maglia.