Il suo aereo è atterrato dall’Argentina con un carico di aspettative e, perché no, pressioni non indifferente, l’Italia sta imparando a conoscere Facundo Colidio. Il giovane (è un classe 2000) è arrivato come tutti sappiamo all’Inter dal Boca Juniors, al termine di una trattativa non facile, complici anche gli interessamenti di non poche big europee. Nuovo Paese, nuova lingua, nuova vita, nuovo calcio: fattori che hanno influito e non poco sui primi mesi nerazzurri di Facu, come viene chiamato questo giovane talento, e che hanno rallentato il suo inserimento negli schemi di mister Vecchi. Adesso, però, il periodo di ambientamento pare del tutto superato, e i risultati si vedono, come dimostra la vittoria della Supercoppa Italiana nella quale Colidio è stato assoluto protagonista. La simbiosi con l’Inter del ragazzo è sempre più evidente, cosa confermata, come appreso in esclusiva dalla redazione di FootballScouting, da fonti molto vicine al ragazzo. Colidio ha imparato a conoscere il suo nuovo allenatore ed a capire quanto quest’ultimo chiede ai propri giocatori. Vecchi apprezza la qualità dell’argentino di non essere un calciatore “mono-ruolo“, bensì con la capacità di poter giocare anche da seconda punta oppure sull’esterno, dove ha infatti creato i maggiori problemi alla Roma in Supercoppa. L’idea del ragazzo è quella di continuare a crescere nell’Inter, nonostante le tante richieste arrivate prima e dopo il suo passaggio in nerazzurro. Il vero obiettivo è la prima squadra, ma la volontà è quella di non bruciare le tappe, dato che questo potrebbe essere controproducente. Futuro a tinte nerazzurre, Colidio si candida a diventare la nuova stella dell’Inter.

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