Pietro Pellegri e l’Inter sono stati molto vicini in estate. L’accordo sembrava raggiunto ma poi è saltato tutto per via del ‘no’ dall’alto (Suning) per via degli ordini statali che hanno condizionato il mercato nerazzurro. L’attaccante del Genoa, così come Salcedo, sembrava pronto a vestirsi di nerazzurro ma così non è stato. Ecco il punto, da Goal.com, della vicenda secondo Baiocchini:

Innanzitutto l’Inter voleva che nel discorso venisse inserito subito Ranocchia, da mandare a Genova in estate, per abbassare il tetto ingaggi e provare a prendere un altro centrale difensivo con caratteristiche più adatte al gioco di Spalletti. Il secondo motivo invece è di natura tecnica. L’Inter avrebbe potuto far sottoscrivere a Pellegri, in quanto minorenne, un contratto massimo di 3 anni. Quindi lasciandolo poi due anni in prestito al Genoa, avrebbe iniziato la sua esperienza nerazzurra soltanto con un anno di contratto, non esattamente la migliore delle soluzioni per un ragazzo che sarebbe potuto costare decine di milioni di euro. Gli altri problemi del mercato estivo dell’Inter dunque hanno fatto propendere Ausilio e Sabatini nel rimandare ogni discorso al prossimo anno“.

IL PUNTO

Ed effettivamente l’Inter resta in corsa. Ci sarà però da superare la concorrenza che sta diventando sempre più agguerrita. Di certo la Juventus non sta a guardare. Ha ottimi rapporti con l’agente del giocatore Giuseppe Riso con cui è in contatto costante. Chiaro che la Juve sia fortemente interessata e anche il Milan, che aveva provato ad abbozzare il discorso, senza successo né troppa convinzione, a fine agosto. Sarebbe stata un’operazione troppo dispendiosa per i rossoneri che avevano già sborsato più di 200 milioni di euro per il mercato (pagabili negli anni). Le prodezze di Pellegri hanno comunque fatto il giro del mondo. Il fatto che un ragazzino di 16 anni abbia segnato una doppietta in Serie A, di certo non ha lasciato indifferenti i grandi club europei. In Inghilterra Chelsea Arsenal seguono con attenzione, ma non solo”.