Football Scouting ha intervistato in esclusiva Giuseppe Di Serio, attaccante classe 2001 dalle grandi ambizioni. Il giovane di Trento ha mostrato grande umiltà con la maglia del Benevento, e sembra avere un solo obbiettivo: ottenere tutto ciò che si può e si potrà ottenere.

Solo da questa stagione vesti la maglia del Benevento, ma già all’esordio, nel trofeo Shalom, sei andato in gol. Raccontaci che sensazioni hai provato.

“E’ stata una bellissima sensazione perché alla fine abbiamo vinto pure 1 a 0. E’ grazie a quel gol che ci siamo qualificati. Successivamente giocammo contro la Casertana. Dunque è stata un’ottima emozione. Difficile da scordare”.

Attualmente vi trovate secondi nel campionato nazionale under 17 C, a 9 punti dalla Roma e a più uno dall’Ascoli. La priorità ora è difendere la seconda posizione o ambire al primo posto?

“Siamo consapevoli che ambire al primo posto, nella situazione attuale, è difficile. La nostra priorità è ora il secondo posto. Siamo competitivi, riconosciamo il fatto però che la Roma è davvero difficile da raggiungere”.

Il tuo contratto scade nel 2021, porti obbiettivi concreti con questa maglia? Inizi a pensare ad un possibile salto futuro in prima squadra?

“Si spera sempre in grande, spero un giorno di poter lottare per un posto in prima squadra. La situazione attuale, con questa maglia mi rende felice e ora non ho altri obbiettivi da realizzare se non con questa squadra. Voglio rimanere qua anche perché sono arrivato non da molto”.

Si dice che su di te hanno messo gli occhi diversi club di Serie A per i loro settori giovanili, è una cosa che ti conforta o ti mette pressioni inutili? E in base a questo vorrei chiederti, a tuo parere quanto influiscono i media sull’andamento di un giovane talento come te?

“Mi fa molto piacere sapere che ci sono altre squadre interessate a me, ma con il Benevento mi trovo molto bene e l’unico obbiettivo che ho è quello di far bene qua. I giornali, a mio parere non influiscono molto, basta che non ci si faccia troppo caso, alla fine è importante pensare solo al campo.”

Tra Verona, Sudtirol, Hellas Taranto e Benevento chi è stato in grado di affascinarti di più?

“Ad affascinarmi di più è stato il Benevento. In Eccellenza però sicuramente mi sono fatto le ossa, è stato un campionato tosto. Diciamo che la non si giocava molto a calcio, erano un campionato più duro. Qua a Benevento invece si preferisce la tecnica e molte altre cose che rientrano nel mio stile da calciatore. Qua mi trovo molto bene.”

 

Speriamo vivamente che il giovane attaccante possa crearsi spazio nel panorama calcistico dei grandi. Oltre ad un’eventuale risorsa per la nostra Serie A, sarebbe infatti una qualità non indifferente al nostro attacco azzurro. Si potrebbe sentire parlare di lui in futuro.